E conservò la sua funzione di reggia fino alla costruzione del Castel Nuovo sul mare, dove si trasferirono i sovrani e la corte. Nel castello più antico continuarono ad essere accolti ospiti illustri, tra i quali nel 1370 Francesco Petrarca. Al centro dei conflitti dinastici tra angioini e aragonesi, fu teatro di eventi drammatici come di nozze sfarzose. Nel 1535 vi soggiornò l’imperatore Carlo V. Nel periodo vicereale, don Pedro de Toledo vi trasferì tutti gli organi legati all’amministrazione della giustizia. I sotterranei furono poi adibiti a prigione con annesse sale di tortura. E l’edificio rimase sede di tribunale fino al secolo scorso. Oggi le sue sale sono aperte al pubblico con le opere d’arte che le adornano.
