Lì avrebbe collocato le opere in arrivo da Roma e si sarebbe dedicato, nei boschi circostanti, alla sua passione per la caccia. L’imponente costruzione fu realizzata da Giovanni Antonio Medrano, mentre l’architetto Sanfelice provvide alla sistemazione del verde e dei giardini, oltre a progettare la Casina delle Porcellane, poi divenuta sede della Real Fabbrica di Capodimonte. Le numerose trasformazioni successive fino all’Unità d’Italia continuarono ad arricchire di opere d’arte l’edificio, ormai sempre più identificabile come spazio museale, anche se l’ufficializzazione di quella destinazione d’uso arrivò solo nel 1957. Vi si ammirano opere di Mattia Preti, Luca Giordano, Massimo Stanzione, Salvator Rosa, Spagnoletto, Battistello Caracciolo, Massimo Stanzione, Bernardo Cavallino, Bellini, Botticelli, Raffaello, Correggio, Parmigianino, Tiziano, Pieter Bruegel il Vecchio, Masaccio, Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Goya, El Greco, e di altri grandi maestri. Vi sono esposte collezioni di artisti dell’800, della Scuola di Posillipo, dei D’Avalos, di stampe antiche e di arte contemporanea, di porcellane e di arte presepiale. Imperdibile lo stupefacente Salottino di Porcellana della regina Maria Amalia, consorte di Carlo di Borbone.
Informazioni utili
Chiuso il mercoledì – dal giovedì al martedì 8.30-19.30 ultimo biglietto un’ora prima della chiusura. Accessibile, attrezzato per varie disabilità
Biglietto intero 12 euro – ridotto 2 euro – gratuito 1° domenica del mese
